Il mio incontro con Wilhelm Reich
L’orgonomia applicata allo studio del cancro:
20 anni al servizio della ricerca futura
Avevo 20 anni quando per la prima
volta lessi La Biopatia del Cancro di W.
Reich e, come futuro studente di biologia,
ero curioso di sapere come uno
psicologo potesse intervenire su questa patologia.
Ricordo che lo lessi quasi tutto d’un fiato perché,
pagina dopo pagina, rimanevo sempre più
sorpreso ed estasiato dalla sua chiave di lettura.
Fui talmente colpito che non lo abbandonai più
e l’orgonomia divenne la mia materia di studio.
Ricordo che mi emozionai quando mi accorsi
che quell’energia che Reich descriveva così
bene, anche io l’avevo già vista scintillare quando
guardavo il cielo, ma, non conoscendola,
ogni volta mi chiedevo cosa poteva essere quel
fenomeno che mi rapiva anche per diversi minuti
nella sua osservazione.
Negli anni che seguirono, fino a oggi, Reich e i
suoi studi hanno influenzato tutta la mia esistenza.
A causa di favorevoli circostanze ebbi la possibilità
di ripetere molti suoi esperimenti all’interno
dell’Università in cui studiavo, osservai per
la prima volta i bioni al microscopio, la disintegrazione
bionica del sangue, vidi e filmai la
formazione di protozoi in vivo al microscopio, in
campo fisico cominciai a verificare le proprietà
e le caratteristiche dell’accumulatore, venni
a conoscenza dell’esperimento ORANUR, ma
soprattutto compresi subito il concetto che lega
il blocco emozionale alla patologia oncologica.
Ricerche orgonomiche in campo
oncologico
Ho sempre lavorato in campo orgonomico, ma
da quasi 20 anni ci lavoro giornalmente: studio,
eseguo i test Reich del sangue ed eseguo
Il mio incontro
con Wilhelm Reich
L’orgonomia applicata allo studio del cancro:
20 anni al servizio della ricerca futura
misurazioni con l’ORAC, preparo convegni e
pubblicazioni. Nel 2004 ho pubblicato per la
prima volta il mio sito www.cellulacancerosa.it
dove mostro tutte le mie ricerche orgonomiche
in campo oncologico che confermano a pieno le
scoperte di W. Reich sul cancro.
In modo particolare descrivo la formazione della
cellula cancerosa, le due fasi del processo canceroso,
i bacilli T e i test di diagnosi precocissima, tutto
in perfetta sincronia con le scoperte di Reich.
Posso dire che mi sento appagato da questo lavoro,
i risultati ottenuti con foto e filmati al microscopio
sono eccellenti e confermano quello
che Reich ha sempre affermato permettendomi
di smentire categoricamente sia i suoi denigratori
che quelli dell’orgonomia.
La pubblicazione del mio sito grazie a Internet
è stata una vetrina sul mondo e, con mia sorpresa,
sono diventato un punto di riferimento, tanto
che quasi tutti coloro che in Italia conoscono
Reich, adoperano l’accumulatore o vogliono
saperne di più sull’orgonomia, si mettono in
contatto con me. Mi fanno domande oppure
mi inviano dei report con la descrizione delle
loro esperienze in orgonomia, mi inviano la registrazione
temperature che misurano dentro e
fuori l’accumulatore o le sensazioni durante il
suo utilizzo.
L’eredità di un grande uomo
e scienziato
In questo modo, insieme a un ricco archivio di
foto di cellule Ca1-Ca2-Ca3 fotografate durante
i miei lavori al microscopio, che saranno utili
a tutti coloro che vorranno imparare i test di
diagnosi precoce di cancro, mi è stato possibile
creare un enorme database di informazioni, documenti,
fatti, esperienze e conoscenze che mi
hanno permesso di venire a conoscenza di dinamiche
e situazioni orgonomiche che non avrei
immaginato di poter conoscere.
L’orgonomia nasce dalla scoperta della presenza
di un’energia vitale che fluisce in ogni cosa e
connette ogni essere vivente al cosmo, l’energia
orgonica, così come Reich la denominò.
Quello che prima sembrava appartenere al soggettivo
e all’esoterico con Reich è diventato oggettivo
e misurabile. Reich è riuscito dove molti
altri ricercatori hanno fallito.
La lettura dei suoi testi non è per tutti. La sua
opera è imponente e profonda; qualcuno dice
che Reich ha avuto una sola colpa, quella di
aver scoperto troppo e troppo in fretta.
Il suo lavoro tocca e scuote alle radici innumerevoli
discipline dalla sociologia alla politica,
dalla medicina alla sessualità, alla religione, dal
controllo del tempo atmosferico alla fisica, dal
cancro alla psicanalisi.
Le sue scoperte rivoluzionarie destabilizzano
profondamente lo status quo dei potenti e come
in un moderno Medioevo sono state censurate a
tutti i livelli, fino ai giorni nostri. Per le sue ricerche
fu arrestato e perseguitato fino alla morte,
che avvenne in circostanze misteriose in carcere.
La sua immensa eredità per fortuna non è andata
completamente perduta, nonostante siano
state bruciate oltre 15.000 pagine di suoi manoscritti;
molto di ciò che ha scoperto è sfuggito
alle grinfie del potere che voleva distruggerlo.
Questi piccoli semi stanno germogliando e in
aree sempre più vaste del globo: associazioni,
ricercatori, intellettuali, educatori e studiosi le
stanno riscoprendo e fanno sperare in un nuovo
risveglio, in un nuovo Rinascimento.
Has one comment to “Il mio incontro con Wilhelm Reich”
Ale - 10 Giugno 2020
Ottimo